Vitae 2018, la quarta guida AIS. 575 Quattro Viti, Piemonte in testa
15mila etichette in rappresentanza di oltre 2mila cantine, 575 Quattro Viti e 22 vini che si sono aggiudicati il premio Tastevin perché meglio hanno rappresentato il loro territorio d’appartenenza.
Insomma, dei buoni numeri per la 4ª edizione della Guida stilata dall’Associazione italiana sommelier, con anche un grande lavoro a monte, svolto da un “esercito” di degustatori che hanno preso in analisi oltre 35mila campioni provenienti da tutta la Penisola. Una selezione difficile e svolta alla cieca.
La classifica diventa sempre più affollata. Ci sono stati notevoli consensi per i simboli già introdotti l’anno scorso, quali la Freccia di Cupido e il Salvadanaio: emozioni al primo sorso per il primo e percezione di un valore che va oltre i parametri di prezzo e tipologia per il secondo. 102 i vini che hanno colpito emotivamente e 174 quelli segnalati per il loro plus valore. Sempre più presente l’attenzione per le produzioni green, in cui sostenibilità ed etica produttiva danno origine a vini originali e di qualità.
Le Quattro Viti, dal canto loro, sono state 575 quest’anno e segnano i migliori vini selezionati. A guidare la classifica è ancora il Piemonte che vede in aumento le sue referenze rispetto all’anno scorso, toccando i 124 vini; segue la Toscana con un buon distacco (94), e sul terzo gradino del podio si stanziano invece, a pari merito, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia (42). Con 35 vini segnalati, in quarta posizione c’è la Lombardia, appena davanti all’Alto Adige (34). Amalgamati poi intorno alla ventina, ci sono le Marche (25), la Campania e la Sicilia a pari merito (22) e la Puglia (20).