Tra vino, nuvole e tastevin, a Roma tutte le eccellenze della Guida Vitae 2020
Non c’è regione e territorio che in Italia non siano legati alla storia del vino, alla sua cultura e alle sue tradizioni, più o meno note. Eccellenze che da Nord al Sud fanno del Bel Paese il primo produttore al mondo: uno scrigno ricco di storia, tradizione e passione che l’Associazione Italiana Sommelier comunica dal 1965 attraverso la formazione di ambasciatori del gusto del vino e che, nel corso degli anni è sempre stata al fianco dei produttori, divenendo protagonista dello sviluppo della cultura e della conoscenza delle eccellenze enogastronomiche italiane.
Guida Vitae 2020: le eccellenze italiane “in una nuvola”
Anche quest’anno, puntuale è arrivato il quadro dettagliato sullo stato di salute del settore, attraverso la pubblicazione della nuova Guida Vitae per l’anno 2020, presentata in anteprima nazionale e per la prima volta a Roma, il 26 ottobre, presso l’avveniristica struttura della Nuvola di Fuksas, al Roma Convention Center situato nel quartiere EUR. Una nuvola che ha abbracciato oltre 600 vini premiati e i loro territori, sommelier provenienti da ogni parte d’Italia e semplici appassionati riuniti nel nuovo centro congressi, un’opera dallo straordinario valore artistico e culturale.
I temi portanti della sesta edizione della Guida, ovvero sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici, valutano e mettono in evidenza un numero sempre maggiore di aziende che si dedicano a pratiche rispettose della natura. In questo, l’Associazione Italiana Sommelier si è fatta portavoce sin dalla scelta della location, scegliendo la Nuvola di Fuksas, uno degli edifici più scenografici dell’intera città di Roma, in quanto gioiello di un’architettura ecosostenibile e in linea con il leit motiv scelto quest’anno dall’AIS.
La degna cornice per la presentazione di una Guida dai grandi numeri: 22 le etichette alle quali è stato attribuito il Tastevin AIS, il prestigioso premio che l’Associazione Italiana Sommelier conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e riportando sotto i riflettori i vitigni dimenticati.
Sono circa 3.000, invece, i produttori che hanno accettato di mettersi in discussione e più di 30.000 i vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di Sommelier. Tra questi oltre 600 le etichette premiate con il massimo riconoscimento delle Quattro Viti, riunite nella grande degustazione aperta al pubblico patrocinata dalla Regione Lazio e che ha visto anche la partecipazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale ha voluto sottolineare nel suo discorso l’importanza della comunicazione e promozione del territorio legato all’export del vino italiano nel mondo.
Grande lo sforzo della sezione AIS del Lazio nell’organizzazione di un’occasione importante come la presentazione della Guida Vitae che, da appuntamento istituzionale, si è saputa trasformare in una grande festa del vino rivolta non solo ai numerosi soci e sommeliers ma a tutti coloro che hanno a cuore i sapori e i profumi del nostro patrimonio vitivinicolo.