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Sono 511 i vini del Belpaese premiati con le “Quattro Viti” della “Guida Vitae” 2017

event29/10/2016
editDi Redazione AIS
folder_openIn: Rassegna Stampa

Sono 511 i vini del Belpaese premiati con le “Quattro Viti” della “Guida Vitae” 2017 dell’Ais – Associazione Italiana Sommelier, guidata da Antonello Maietta, ultima arrivata nel vasto panorama delle guide, presentata oggi a Milano. Le Regioni più premiate, come c’era da aspettarsi, sono ancora Piemonte, a quota 106, e Toscana, che si ferma a 79, mentre tra le singole tipologie è il Barolo a fare man bassa di riconoscimenti, con ben 57 etichette, contro le sole 17 del Brunello di Montalcino, suo classico competitor per numero di riconoscimenti nelle guide.
Per la novità introdotta l’anno passato e mantenuta anche in questa edizione della guida, e cioè i vini “Tastevin”, lo speciale riconoscimento attribuito ai viticoltori che sono stati in grado di valorizzare un vitigno poco compreso o di dare nuovo valore a un territorio, il “club” resta ristretto a 22 superstar che sono: per la Valle d’Aosta: il Vuillermin 2014 di Feudo di San Maurizio, per il Piemonte il Boca 2011 de Le Piane, per la Lombardia il Franciacorta Exhtra Brut Cuvée Lucrezia Etichetta Nero 2006 del Castello Bonomi, per il Veneto il Terradeiforti Casetta Foja Tonda 2012 di Albino Armani, per il Trentino il Granato 2013 di Foradori, per l’Alto Adige il Bianco Appius 2011 della Cantina San Michele Appiano, per il Friuli Venezia Giulia il Tal Luc Special Cuvée di Lis Neris, per la Liguria il Pigato Le Russeghine 2015 di Bruna, per l’Emilia il Cabernet Sauvignon Bonzarone 2013 della Tenuta Bonzara, per la Romagna il Sangiovese Vigna del Generale Riserva 2013 della Fattoria Nicolucci, per la Toscana il Chianti Classico Il Poggio Riserva 2011 di Castello Monsanto, per l’Umbria il Rubesco Vigna Monticchio Riserva 2011 di Lungarotti, per le Marche il Pelago 2012 di Umani Ronchi, per il Lazio il Brecceto 2015 di Trappolini, per l’Abruzzo il Montepulciano Colline Teramane Neromoro Riserva 2012 di Nicodemi, per il Molise il Tintilia 2013 di Terresacre, per la Campania il Furore Bianco Fiorduva 2015 di Marisa Cuomo, per la Puglia il Graticciaia 2012 di Vallone, per la Basilicata l’Aglianico del Vulture Don Anselmo 2012 di Paternoster, per la Calabria il Petelia 2015 di Cerausdo, per la Sicilia il Marsala Semisecco Ambra Donna Franca Riserva di Florio e, infine, per la Sardegna l’Antonio Argiolas 100 2012 di Argiolas.

Dal sito di WINE NEWS

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