Sicilia in Bolle 2020: Pietro Giurdanella è il primo Miglior sommelier di Sicilia
Si chiude il sipario sulla sesta edizione di Sicilia in Bolle fra grandi bollicine, molteplici emozioni e tanti importanti riconoscimenti. Nonostante le difficoltà di un anno non facile sotto diversi punti di vista, la macchina organizzativa della manifestazione, che vede protagonisti l’Associazione Italiana Sommelier delegazione di Agrigento e Caltanissetta insieme ad Ais Sicilia, ha saputo dare vita a un evento che coniugasse le eccellenze dell’isola con approfondimenti preziosi su altri territori nazionali e mondiali, offrendo a sommelier, appassionati e wine lovers la possibilità di conoscere meglio il mondo delle bollicine e approfondirne aspetti e sfumature diverse attraverso momenti di confronto, seminari e degustazioni.
La finale del Miglior Sommelier di Sicilia
È stata una sfida accesa fino all’ultimo assaggio, una finale combattuta e avvincente quella che domenica si è svolta al Madison che ha portato Pietro Giurdanella, sommelier della delegazione di Catania, a vincere la Prima Edizione del Concorso Miglior Sommelier di Sicilia; il secondo posto è andato alla delegazione di Agrigento con la sommelier Laura Piscopo, terzo posto ex aequo per Daniela Lucenti di AIS Ragusa e Giovanni Pistorio di AIS Taormina. A decretare il vincitore, che potrà accedere di diritto alla semifinale del concorso Miglior Sommelier d’Italia, è stata la giuria formata da Cristiano Cini, responsabile nazionale concorsi e Presidente di AIS Toscana, Roberto Anesi, Miglior Sommelier d’Italia 2017, Camillo Privitera, Presidente di AIS Sicilia, Alessandro Carrubba, responsabile sezione concorsi regionale e Flavia Catalano, responsabile comunicazione AIS Sicilia.
A premiare il vincitore e i finalisti è stato il Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, Antonio Rallo, particolarmente emozionato anche perché il vino scelto da entrambi i concorrenti nella prova finale è stato il Mille e una Notte, etichetta storica dell’azienda di famiglia Donnafugata. Il Presidente Rallo si è complimentato per la professionalità e preparazione dei concorrenti e ha consegnato ad ognuno dei 4 finalisti le bottiglie di vino in versione magnum offerte dalle aziende aderenti al Consorzio.
Il Premio Alberto Gino Grillo
Le premiazioni sono proseguite nella serata di domenica, quando, al termine della cena di gala conclusiva dell’evento, è stato assegnato il Premio Alberto Gino Grillo per il miglior spumante metodo classico siciliano e miglior spumante metodo Martinotti: il riconoscimento è andato rispettivamente per la prima tipologia all’Almerita Brut 2016 dell’azienda Tasca d’Almerita, mentre è stato ex equo sul metodo Martinotti per il Sualtezza 650 dell’azienda Tenute Lombardo e Il Grillo Brut dell’azienda Feudo Santa Tresa.
Le Masterclass
Quattro momenti di approfondimento e formazione fra le giornate di sabato e domenica con un pubblico attento, interessato e particolarmente partecipe: la prima masterclass è stata dedicata alle bollicine siciliane con un focus sul metodo Martinotti che ha visto i due enologi Giacomo Ansaldi e Tonino Guzzo rispondere alle domande della giornalista Angela Amoroso su un metodo di spumantizzazione che in Sicilia sta riscuotendo sempre più successo per poi degustare una selezione di bollicine molto diverse fra loro per caratteristiche, uve utilizzate e terroir.
Cristiano Cini ha, invece, condotto gli ospiti della seconda degustazione attraverso un viaggio nel mondo degli spumanti: dalla Spagna alla Nuova Zelanda passando per la Germania, l’Inghilterra e il Sud Africa: un percorso avvincente e particolarmente apprezzato.
Domenica due masterclass dedicate agli spumanti partner della manifestazione: Alta Langa e Trentodoc. La partnership con il Consorzio Alta Langa è una novità della sesta edizione. Il Presidente del Consorzio Giulio Bava insieme al Presidente AIS Sicilia Camillo Privitera hanno guidato gli intervenuti alla scoperta di un territorio noto per grandi vini rossi ma che ha dato spazio anche ad interessanti espressioni spumantistiche. A concludere le masterclass è stato Roberto Anesi con le bollicine di montagna dell’Istituto Trentodoc, un appuntamento consolidato ormai da tre anni, un arricchimento e approfondimento continuo di un territorio che ha molto da raccontare in materia di bollicine.
Pranzo stampa e cena di gala
Altri due momenti che hanno impreziosito e fatto da corollario a un’edizione che ha portato ad ottenere grandi traguardi sono stati il pranzo stampa con i colleghi giornalisti svolto nella giornata di domenica presso il ristorante La Scogliera di Siculiana, l’Osteria del Mare dello chef Gambuzza inaugurata lo scorso mese di febbraio, e la cena di gala aperta anche al pubblico, realizzata presso il ristorante Madison, firmata dallo chef Antonio Di Caro. In entrambe le circostanze le bollicine, siciliane e non, sono state abbinate alle creazioni dei due chef agrigentini che hanno realizzato dei menù che tendessero a esaltare quelle che sono le materie prime del territorio in modo semplice ma ricercato allo stesso tempo, ottenendo i complimenti dei loro commensali.
Appuntamento alla prossima edizione
Se questa edizione è stata possibile, è stato sicuramente grazie ai partner di Sicilia in Bolle, agli sponsor e alle cantine che, anche senza la presenza dei banchi di assaggio, hanno manifestato la loro presenza e il loro interesse a promuovere le proprie bollicine attraverso la social room itinerante.
Lo staff organizzativo di Sicilia in Bolle si è detto soddisfatto della riuscita di questa sesta edizione: “Se nonostante le molteplici difficoltà siamo riusciti a chiudere un’edizione che ha riscosso molto successo e che ha messo insieme momenti di grande spessore su più fronti, siamo certi che per il prossimo anno – augurandoci che la pandemia possa essere solo un ricordo – sarà un’edizione ancora più spumeggiante e ricca di emozioni, approfondimenti e ovviamente tantissime bollicine.
Arrivederci al 3-4 e 5 luglio 2021!
Ufficio Stampa Sicilia in Bolle