Il vino e i corsi AIS come strumento di inclusione
A Bari la prima edizione della Giornata Nazionale della Sostenibilità e della Solidarietà
In Italia le persone che vivono con una disabilità sono 3 milioni e 150 mila (fonte ISTAT); negli Stati Uniti, una nazione di oltre 300 milioni di abitanti, più di un quinto della popolazione ha una condizione di disabilità. Sono numeri che parlano, eppure, il paradigma di una cultura del lavoro imperniata sul rispetto di ritmi fulminei ha impedito a lungo di prendere in considerazione i potenziali contributi di coloro che lavorano in modo diverso, e il mondo del vino nel suo insieme può fare molto per cambiare le cose. Ne è convinto il Presidente Nazionale di AIS Sandro Camilli, primo sostenitore della Giornata Nazionale della Sostenibilità e della Solidarietà: “la nostra non è una scelta ma un dovere. Vedere la felicità di ragazzi con disabilità, regolarmente assunti a tempo indeterminato, è una gioia incredibile. AIS sarà sempre vicina e sosterrà per quello che potrà le iniziative“.
Una rete AIS nazionale per la solidarietà e la collocazione lavorativa
Intorno al vino sono nate culture, tradizioni, letterature, ma anche mestieri e lavoro. Se fino a poco tempo fa sembrava inconcepibile l’idea che persone con disabilità potessero trovare occupazione nel grande universo enologico, oggi le cose stanno cambiando, come dice Camillo Privitera, responsabile nazionale degli eventi e della solidarietà di AIS: “l’Associazione Italiana Sommelier intende coordinare le iniziative delle delegazioni regionali e creare un modello didattico nazionale adatto alle esigenze dei corsisti con disabilità e permettere loro di conseguire competenze da spendere nel mondo del lavoro.
Il progetto Sommelier Astemio
Il Sommelier Astemio è un percorso didattico dedicato a ragazzi con bisogni educativi speciali. Nato ufficialmente con il primo corso di formazione organizzato a Bari nel marzo 2022, presso il Grande Albergo delle Nazioni di Bari, è frutto della tenacia del delegato barese, Raffaele Massa, e del lavoro dell’Associazione Italiana Sommelier Puglia. Gli aspiranti Sommelier Astemi imparano a servire il vino, ad abbinarlo al cibo, a descriverlo con il solo uso della vista e dell’olfatto, acquisendo una vera e propria professionalità. A loro volta i docenti AIS, che hanno messo a disposizione competenza e impegno, adattano terminologia e classificazioni al linguaggio degli studenti, la cui genuina voglia di apprendere è più forte di qualsivoglia ipotetica difficoltà di comunicazione.
Il sostegno delle istituzioni: la masseria didattica
Che anche le istituzioni condividano la necessità di un approccio diverso al tema lo dimostra Antonio De Caro, sindaco di Bari e presidente ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), col suo impegno per individuare uno spazio adeguato alla creazione di una struttura dotata di una cucina didattica e di una cantina, dove gli aspiranti sommelier potranno svolgere il tirocinio necessario per svolgere in futuro il loro lavoro: una masseria da ristrutturare tramite i fondi che il Comune si è impegnato a individuare.
Le persone oltre la diagnosi: un lavoro per tutti
Cesare Porcelli, neuropsichiatra, loda le iniziative di AIS: “dare alla persona con disabilità tutti gli strumenti per esprimersi è una iniziativa bella e ambiziosa. La diagnosi è un elemento da oltrepassare, perché non descrive una persona né la sua individualità. Questi progetti, al contrario, vedono i pregi e le abilità di questi ragazzi, inquadrando strategie e luoghi adatti a sviluppare le loro competenze“.
Like your home: una occasione dal settore extralberghiero
Cetty Ummarino, esperta in formazione e marketing turistico, ha fondato Like your home partendo da due esigenze: garantire l’accessibilità delle strutture extralberghiere alle persone con disabilità e fornire loro strumenti per fondare una impresa nel settore. “La legge italiana non prevede i medesimi obblighi per strutture alberghiere ed extralberghiere, dunque non è detto che le seconde prevedano gli accorgimenti adatti per persone con disabilità. Eppure, il turismo accessibile è un settore in crescita. Nonostante questo, le imprese con un titolare disabile, in Italia, sono il 4 %, la metà della media europea e meno di un terzo di quella statunitense. L’idea rivoluzionaria è quella della valorizzazione delle abitazioni delle persone con disabilità o con esigenze specifiche, trasformandole in strutture di ospitalità turistica“. Like your home fornisce il know-how e accompagna gli interessati dalla forma di startup a quella di impresa vera e propria.
La didattica AIS si evolve ascoltando i propri soci
Cristiano Cini, membro della commissione didattica nazionale, è ben felice di poter accogliere queste nuove istanze, terreno per un approccio nuovo, tecnico e professionale, alla formazione AIS, d’ora in poi oggetto di nuove revisioni, affinché possa diventare un modello operativo ancora più inclusivo. “Possiamo imparare dai nostri soci, di cui siamo sempre in ascolto, le migliori modalità di insegnamento, fornendo contenuti didattici in maniera adeguata per tutti”.
Un vino esclusivo al servizio della solidarietà: Alba Vitae di AIS Veneto
Con Marco Aldegheri, vicepresidente nazionale AIS, si parla di Alba Vitae, il progetto di AIS Veneto nato nel 2011 e oggi parte integrante della neocostituita area nazionale per la sostenibilità sociale e ambientale. Alba Vitae mette insieme il piacere di poter godere di una grande bottiglia, garantita dai professionisti di AIS, in un formato magnum realizzato appositamente per l’occasione, e la soddisfazione di avere sostenuto col proprio acquisto iniziative concrete. Il ricavato della loro vendita, infatti, va al sostegno di progetti solidali. A oggi, il progetto Alba Vitae ha già finanziato decine di progetti.
AIS Marche: il buono di essere diversamente sommelier
AIS Marche, rappresentata da Raffaele Papi e Marica Spuria, ha concentrato le proprie forze sulla formazione di sala. Ad Ascoli Piceno i tastevin marchigiani hanno più volte prestato le loro competenze per affiancare il lavoro di ragazzi diversamente abili, con il progetto Diversamente sommelier. A Pesaro, in occasione dell’apertura del ristorante della Cooperativa Sociale Francesca di Urbino, la formazione del personale di sala è stata curata da AIS.
AIS Emilia: saper vedere il vino con gli altri sensi
Come si fa a spiegare i principi dell’esame visivo a corsisti ipovedenti? Se l’è chiesto AIS Emilia, e in particolare il Presidente Luca Manfredi, insieme al padre Mauro, che ha studiato un protocollo tramite il quale sia possibile evincere a sufficienza caratteristiche di norma apprezzabili con l’uso della vista.