Il Manifesto del turismo di SOLIDUS I Professionisti dell’Ospitalità
Sabato 20 gennaio 2024 SOLIDUS, il Forum che raggruppa otto tra le più autorevoli associazioni professionali dell’industria dell’ospitalità, presenta il primo Manifesto del turismo in Italia.
L’industria dell’ospitalità affonda le sue radici nella trimillenaria storia della nostra penisola, posta al centro del Mare Mediterraneo, naturale ponte sia tra Sud e Nord del Mare Mediterraneo che tra Ovest ed Est del continente europeo proteso verso l’Eurasia e il lontano Oriente. Non a caso l’Italia detiene il primato assoluto di siti UNESCO patrimonio dell’Umanità con quota 59, oltre a ospitare sul suo territorio 20.000 borghi storici (record mondiale) e destinazioni turistiche uniche come Roma, Venezia, Firenze, Verona, Napoli, Palermo. Con 8300 chilometri di coste, la gran parte balneabili, 1200 chilometri di arco alpino, dai ghiacciai della Valle d’Aosta a Ovest alle Dolomiti del Veneto a Est, 1350 chilometri di dorsale appenninica, l’Italia non ha rivali come destinazione turistica a tutto campo.
Nel 2023 l’industria dell’ospitalità ha registrato l’ennesimo record di arrivi e presenze in Italia da tutto il mondo certificato dalla Banca d’Italia con 46 miliardi di euro del solo fatturato prodotto dall’incoming (i viaggiatori internazionali) con un surplus di ben 18 miliardi di euro tra ciò che abbiamo incassato dai viaggiatori internazionali arrivati in Italia e ciò che gli italiani hanno speso per viaggiare all’estero. È un surplus a tutto vantaggio della nostra bilancia commerciale che è ammontato a oltre 185 miliardi di euro nel solo periodo 2010-2023.
In termini assoluti, l’industria dell’ospitalità fattura oltre 270 miliardi di euro (compreso l’indotto food e non food) pari al 13 per cento del Pil italiano, percentuale decisamente più significativa se si considera che l’industria dell’ospitalità da volano economico legato al settore manifatturiero, come è stato nel dopoguerra tra il 1960, l’anno delle Olimpiadi di Roma, e il 2000, l’anno del Giubileo, è diventato un motore di sviluppo per il settore agroalimentare come per quello della moda, del design, dello sport, della cultura, dell’intrattenimento. Si calcola che un quarto del PIL italiano, che ammonta a 2100 miliardi di euro, è influenzato direttamente o indirettamente dallo stile di vita italiano, il Made in Italy, rappresentato dall’industria dell’ospitalità italiana.
Sono almeno due milioni gli italiani che lavorano nell’industria dell’ospitalità, industria che si avvale dell’istruzione e formazione fornita da centinaia di scuole alberghiere e istituti tecnici del turismo, e dalla crescente offerta di formazione post diploma e universitaria tesa a colmare un deficit storico nel settore.
L’Italia offre ospitalità in oltre 34.000 alberghi e alcune decine di migliaia di strutture extra alberghiere con un’offerta complessiva di oltre 5 milioni di posti letto, una delle maggiori in senso assoluto a livello internazionale.
Le associazioni professionali da sempre svolgono un ruolo strategico di accompagnamento al lavoro delle nuove generazioni e di valorizzazione delle professioni in cui si articola un’industria complessa quanto articolata come quella legata all’accoglienza e all’ospitalità. SOLIDUS a sua volta dal 2001 è diventato il Forum nel quale le associazioni si confrontano e collaborano intrecciando storie umane e professionali che costituiscono non solo il nerbo professionale del nostro Paese ma soprattutto lo spirito e l’orgoglio di una nazione che ha insegnato da sempre che cosa significa proteggere e ospitare fin da quando i Romani utilizzarono per la prima volta la parola HOSPES per indicare la relazione di reciprocità umana, culturale ed economica che si instaura tra chi ospita e chi è ospitato, entrambi Hospes, Ospiti.
La lingua italiana ha ereditato questa relazione semantica approfondendola ulteriormente. Siamo tra le poche lingue al mondo che non separa le due funzioni ma le fonde in un legame di profonda empatia e responsabilità reciproca.
Il Manifesto SOLIDUS del turismo propone sia la radiografia dello stato dell’arte del settore, e la sua crescente rilevanza per il presente e il futuro del nostro paese, sia il percorso da affrontare, e le scelte da effettuare, per confermare il ruolo dell’Italia nella cultura come nell’economia planetaria del Terzo Millennio.