Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio 2025, assegnate borse di studio e presentato il primo report sulle vigne urbane

Sono 157 le vigne urbane finora censite situate all’interno dei confini municipali di grandi città in 35 Paesi del mondo, 108 in Europa, per una dimensione di oltre 600 ettari. Praga è la città europea dove se ne contano di più, 16, ma è l’Italia il Paese con il maggior numero di vigne urbane identificate (32) situate in 15 diverse città. In testa Venezia con 7 vigne, seguita da Roma con 4 e Bolzano con 3 vigne urbane. A Napoli, Milano e Catania ad oggi ne sono state censite 2.

Sono i dati resi noti nel corso della XV edizione della Giornata Nazionale della cultura del Vino e dell’Olio, promossadall’Associazione Italiana Sommelier a Roma, nell’ambito della quale si è svolto un convegno dal titolo “Vigne urbane, giovani e rigenerazione delle città”. Lo studio “World Urban Vineyards Atlas” è stato curato da Urban Vineyards Association.

“Questa edizione della GNCVO si è tenuta presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il luogo più adatto per discutere di giovani e formazione, due argomenti cari anche ad AIS come dimostrano le borse di studio con le quali abbiamo premiato cinque istituti scolastici che si sono distinti nella promozione della cultura del vino e dell’olio come strumento di crescita, innovazione e futuro sostenibile. Anche il tema prescelto, quello del legame tra vigne urbane e rigenerazione delle città, nasce allo scopo di promuovere nelle nuove generazioni la consapevolezza del profondo legame tra mondo rurale e metropolitano”, ha osservato il Presidente di AIS Sandro Camilli.

Nel corso del convegno sono intervenuti Mauro Agnoletti, Università di Firenze e titolare della Cattedra UNESCO Paesaggi del Patrimonio Agricolo, che si è soffermato sui cambiamenti del paesaggio agrario della città di Firenze dall’Ottocento ad oggi. Il docente ha anche evidenziato come “il valore del paesaggio agricolo costituisca un valore aggiunto non riproducibile dalla concorrenza e assicuri dunque un vantaggio competitivo”; Ernesto Di Renzo, Università di Roma Tor Vergata (docente di Antropologia del gusto e Antropologia dei patrimoni culturali e gastronomici), per il quale “le vigne sono un fenomeno di tendenza, da considerare non solo nell’ottica della rigenerazione urbana, risultando tra l’altro particolarmente utili nel catturare anidride carbonica, ma come realtà che offrono molte altre opportunità. Hanno per esempio una forte valenza di attrattore turistico”; Nicola Martinelli, docente di Urbanistica al Politecnico di Bari e membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici presso il Ministero della Cultura, si è soffermato sulla situazione dei vigneti urbani in Puglia. Nel Piano paesaggistico regionale è stato costituito un “patto città-campagna, cercando forme di convivenza tra città e campagna, non più dicotomia, ma in un tentativo di integrazione. Il Comune di San Severo è in questo senso uno degli esempi più riusciti e ha saputo valorizzare le aree agrarie anche per il dinamismo e il coinvolgimento delle tante aziende vitivinicole che operano sul territorio comunale”.
Nicola Purrello, Presidente di Urban Vineyards Association (UVA), ha presentato lo studio “World Urban Vineyards Atlas”: “le vigne urbane sono un vero e proprio fenomeno mondiale, dei veri gioielli nascosti che sopravvivono e proliferano nelle giungle di cemento delle nostre città. Un presìdio di verde e naturalità a beneficio delle comunità locali. Rappresentano un importante impiego per lavoratori agricoli per la cura del vigneto, sia per le attività enoturistiche e della ristorazione spesso collegate. Molte vigne hanno anche risvolti sociali, con diversi casi di cooperative che coinvolgono persone disabili”.

Per il Ministero dell’Istruzione e del Merito sono intervenuti la capo dipartimento del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione Carmela Palumbo (che ha definito gli Istituti Agrari e Alberghieri “luoghi di eccellenza”) e Maurizio Adamo Chiappa, Direzione Generale Istruzione Tecnica e Professionale per la Formazione Tecnica Superiore, che ha introdotto l’importante novità del marchio “Made in MIM” per valorizzare i prodotti di eccellenza realizzati dagli Istituti Agrari e Alberghieri; per il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste il Senatore e consigliere politico del Ministro Francesco Lollobrigida, Giorgio Salvitti (“il vino e l’olio sono parte della nostra cultura e raccontano il sacrificio, l’importanza della terra e del lavoro per produrre eccellenza e qualità”); per il Ministero della Cultura Vito Maria Rosario D’Adamo, capo segreteria del Sottosegretario Lucia Borgonzoni (“cultura e agricoltura sono due facce dell’indentità italiana”). Tutte le istituzioni hanno ribadito l’impegno per il rinnovo del protocollo d’intesa triennale stipulato con Ais.
Al termine della tavola rotonda sono state premiate da Giuseppe Baldassarre, Comitato Tecnico Scientifico AIS (“la città e il mondo agricolo, dopo un recente periodo di allontanamento l’una dall’altro, sono due ambiti che devono tornare a pulsare insieme. Ci sono prospettive di sviluppo molto interessanti”) e da Domenico Zonin, Presidente Gruppo Zonin1821, le scuole vincitrici della borsa di studio 2024. In particolare, Zonin ha sottolineato: “Siamo lieti, come Famiglia Zonin e come Gruppo ZONIN1821, di collaborare con AIS in questo importante progetto formativo. La formazione delle nuove generazioni rappresenta un pilastro fondamentale della nostra cultura aziendale. È proprio da questa convinzione che nasce la nostra #ZONIN1821Academy. Vogliamo raccontare e far scoprire la cultura, le tradizioni e le storie che si celano dietro questo straordinario prodotto della terra. In questo percorso, riteniamo centrale promuovere una riflessione sul consumo responsabile, comunicare le diverse culture vitivinicole che custodiamo, spiegare il rapporto tra vino e salute, argomentare in tema di sostenibilità”.

Le scuole premiate sono: Istituto Alberghiero Mediterraneo, Pulsano (TA), IIS Basile-Caramia-Gigante, Locorotondo (BA), IIS San Benedetto di Cassino (FR) (Indirizzo Accoglienza Turistica ed Indirizzo Alberghiero), Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) Gagliardi-De Filippis-Prestia, Vibo Valentia (VV).
Sono state inoltre illustrate le linee guida della nuova edizione della borsa di studio sul tema delle vigne urbane. Camillo Privitera, Responsabile eventi AIS, ha così concluso: “questa XV edizione della GNCVO ha dimostrato la rilevanza del tema delle vigne urbane e, insieme, la vitalità del dialogo tra il mondo della formazione e quello della cultura enoica e olearia. L’entusiasmo e la qualità dei progetti presentati sono la testimonianza più bella dell’impegno di Ais: investire sui giovani significa investire nel Made in Italy”.
