GNCVO 2022
LA GIORNATA DI NUOVO TRA LA GENTE
La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio ritorna ad abbracciare il pubblico nella maniera più ampia possibile e incontra gli appassionati, finalmente in presenza in tutta Italia, con numerosi appuntamenti previsti per la giornata di sabato 7 maggio. Sono quattordici i luoghi che ospiteranno la manifestazione a cura dell’AIS, a cui si aggiungono differenti musei che offriranno iniziative collegate all’evento.
LA FIRMA DEL NUOVO PROTOCOLLO
Con il rinnovo del precedente accordo triennale, avvenuto lo scorso 11 aprile durante il Vinitaly, i tre Ministeri di Istruzione, Cultura, Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e l’AIS si sono impegnati a continuare nell’opera di diffusione e sensibilizzazione sulle conoscenze, sull’economia e sulle tradizioni legate alla produzione enologica e olearia delle regioni italiane, attraverso percorsi museali, didattici, storico-documentari. Gli eventi della GNCVO 2022 sono organizzati con la collaborazione dell’ICQRF – Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaf e, per le iniziative nei musei statali, con il coordinamento della Direzione generale Musei e della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.
ATTENZIONE AI PIÙ GIOVANI
Viene promossa con particolare attenzione la partecipazione delle studentesse e degli studenti e, nel rispetto dell’autonomia scolastica, viene favorita l’elaborazione di percorsi formativi dedicati alla conoscenza diretta della cultura e delle caratteristiche socio-economiche dei singoli territori, relative alle tradizioni enologiche e olearie. Verranno svolte iniziative formative, inoltre, anche multimediali, su temi specifici come le eccellenze agroalimentari e la lotta alla contraffazione, e attività di orientamento nelle Scuole secondarie di I grado, in sinergia tra gli Uffici Scolastici Regionali e la Rete Nazionale Istituti Agrari (RENISA), valorizzando un patrimonio di esperienze costruito negli anni passati con le scuole di tutta Italia, non interrotto neppure dall’emergenza epidemiologica.
ANCORA FORMAZIONE COME TEMA DEL 2022
LA CULTURA DEL VINO E DELL’OLIO NEI MUSEI. Sono diverse le sedi museali che proporranno iniziative all’interno della propria struttura o anche online. In Calabria parteciperanno alla Giornata il Museo e il suggestivo Parco Archeologico Nazionale di Scolacium a Borgia (CZ), in Sardegna il Museo del Vino di Berchidda (SS), il Museo archeologico nazionale di Cagliari e la Biblioteca Universitaria di Sassari, in Molise il Museo Nazionale del Paleolitico ad Isernia e in Umbria il Museo del Vino e dell’Olio a Torgiano (PG). In Abruzzo iniziative al Museo della casa natale di Gabriele d’Annunzio a Pescara, in Emilia–Romagna al Museo Nazionale di Ravenna, al Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO) e Abbazia di Pomposa e Museo pomposiano a Codigoro (FE), nel Lazio all’Istituto Centrale per l’Archeologia e al Museo delle Civiltà a Roma, in Lombardia alle affascinanti Grotte di Catullo e al Museo Archeologico di Sirmione (BS), nelle Marche alla Rocca Roveresca di Senigallia (AN) e al Museo Archeologico Statale di Arcevia (AN), in Campania al Museo archeologico dell’antica Capua e Mitreo di Santa Maria Capua Vetere (CE) e alla Galleria del Tempo del Palazzo Reale di Napoli, in Puglia al Museo archeologico nazionale di Taranto, al Museo archeologico nazionale “Giuseppe Andreassi” e al Parco archeologico di Egnazia di Fasano (BR) e al Museo nazionale archeologico di Altamura (BA).
LA SINERGIA TRA MINISTERI E AIS
Ad attuare le disposizioni del nuovo Protocollo, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, saranno, accanto all’Associazione Italiana Sommelier, per il MI la Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale d’istruzione, per il MIC la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e la Direzione generale Musei, per il MIPAAF la Direzione generale per la Promozione della Qualità Agroalimentare e dell’Ippica e il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF).