Brindate con un buon vino per ricaricarvi. Avrete lo spirito sereno e il cuore che canta
Carissimo Luigi, sono passati 50 anni da quando quattro volonterosi, tra cui io, si sono trovati davanti al notaio Orambelli a firmare l’atto di nascita dell’Associazione Italiana Sommelier, AIS, come viene chiamata oggi. Il nostro compito era di fare conoscere questo mestiere antico, fare pubblicità al buon vino italiano e combattere la frase “bianco o rosso” che si diceva appena un ospite si sedeva in un ristorante. Oggi possiamo dire che ci siamo riusciti, l’AIS conta circa trentamila soci, le centinaia di corsi di perfezionamento organizzati in tutta Italia stanno dando i loro frutti. Ora quando un cliente va in un ristorante, un luogo di ristoro, prima di scegliere il vino sceglie il menu, è un grande passo in avanti nell’educazione culinaria.