AIS Lombardia
La sede AIS in Lombardia e le sue delegazioni
Il territorio
Simboleggiata dalla rosa camuna, incisione rupestre preistorica tratta dal repertorio multiforme della Val Camonica, la Lombardia si distingue in vari settori dell’industria e del terziario, in particolare a Milano, capitale della moda e del design. Paesaggi alpini mozzafiato, laghi con scorci incantevoli, dolci colline e una pianura fortemente antropizzata nascondono un’anima vitivinicola che ha trovato in alcune zone un ambiente ideale e una carica imprenditoriale per raggiungere, anche in questo campo, punte di eccellenza.
- 10 Delegazioni regionali
- 8.500 Soci iscritti
- 100 Corsi ogni anno
- 1.200 Eventi regionali
- xx Bottiglie stappate
- x Nuovi sommelier ogni anno
La Lombardia e il vino
Oltrepò Pavese e Franciacorta sono i principali poli produttivi. Il primo è il bacino vitivinicolo più ampio della regione, famoso fino a qualche tempo fa per i suoi vini rossi semplici e briosi a base soprattutto di croatina e barbera, che oggi sono affiancati da vini più strutturati e spesso elevati in legno, oltre che da spumanti metodo Classico, soprattutto a base di pinot nero, vinificato in bianco e in versione rosata con il recente Cruasé. È tuttavia la Franciacorta la zona che ha portato la Lombardia alla ribalta internazionale in campo spumantistico, creando una propria speci- fica identità a base di chardonnay, pinot nero e pinot bianco. La prima bottiglia di Pinot di Franciacorta – opera dell’enologo Franco Ziliani – risale al 1961, e da quel momento i vini di questo territorio hanno riscosso successi sempre crescenti.
Una realtà completamente diversa è quella della Valtellina, un piccolo territorio impervio nel quale l’esigente nebbiolo ha trovato un habitat ideale, con splendidi risultati.
Il vigneto lombardo occupa una superficie molto estesa, 22.900 ettari disposti soprattutto in collina, con una produzione nel 2013 di circa 1.301.000 ettolitri di vino, che registra una leggera prevalenza di rossi e rosati (54%), soprattutto a base di croatina e barbera. I vini DOP sono il 50.5% della produzione, il 38.5% sono IGP.
La croatina (17%) – localmente chiamata anche bonarda – è un vitigno a maturazione medio-tardiva, con grossi grappoli che sono la base di vini briosi e profumati di frutta rossa, in genere non dotati di grande struttura, ma intensi e piacevoli, spesso frizzanti. Anche se negli ultimi anni sono prodotte alcune versioni più strutturate e ambiziose.
Grande protagonista nel panorama ampelografico lombardo è il pinot nero (14%), soprattutto a livello qualitativo, impiegato principalmente per pregiati spumanti metodo Classico, in particolare in Oltrepò Pavese ma anche in Franciacorta, ai quali offre complessità, struttura e potenzialità di evoluzione. Se vinificato in rosso, dà vini dotati di un colore non molto profondo, profumi di ribes nero e lampone, spezie e rabarbaro, liquirizia e funghi secchi, tannino setoso e poco invadente. Un vino non potente, ma dotato di grande eleganza.
La barbera (11%) presenta un’acidità più contenuta e tannini più moderati della consanguinea piemontese.
Spesso usate in uvaggi, uva rara e vespolina – o ughetta – completano il quadro dei vitigni tipici dell’Oltrepò Pavese, offrendo una trama tannica delicata, profumi floreali e, soprattutto il secondo, speziati.
Merlot (4.2%), cabernet sauvignon (2.7%) e franc si trovano soprattutto nel Bergamasco e in Franciacorta, dove si esprimono su buoni livelli qualitativi e mettono in luce le consuete doti di struttura e intensità olfattiva, a volte marcata da toni vegetali, a volte più fruttata e speziata.
Il nebbiolo (3.9%) si concentra nell’aspra Valtellina – dove è chiamato chiavennasca – l’unico territorio in cui questo vitigno esclusivo si esprime su ottimi livelli qualitativi al di fuori del comprensorio piemontese e, in minima parte, valdostano. Nebbiolo che, nei vini di Valtellina, è affiancato da piccole percentuali di vitigni complementari quali brugnola, rossola e pignola.
Diverse varietà di lambrusco (3.8%) sono presenti nel Mantovano, retaggio di una continuità territoriale con le aree emiliane del Modenese e del Reggiano. Il lambrusco viadanese dà vini di buon corpo, il maestri è il più ricco di sostanze coloranti, il marani è il più vigoroso sotto il profilo produttivo, mentre il salamino mette in luce una spiccata acidità.
Il groppello (1.5%) è diffuso nel Bresciano, nelle varianti gentile, di Mocasina e di Santo Stefano, e in genere dà vini delicati, da bere entro un paio di anni dalla vendemmia. Il groppello gentile, dalla buccia più sottile, è adatto per la produzione di vini rosati, mentre gli altri due sono più pigmentati e si prestano meglio alla vinificazione in rosso. E ancora il sangiovese (0.6%), che offre una blanda matrice tannica, e il marzemino (1.2%), che dà vini dotati di una bella esuberanza olfattiva di frutta matura rispetto all’impronta più fresca di quelli prodotti in Vallagarina.
Tra i vitigni a bacca bianca spicca lo chardonnay (13.5%), che si esprime splendidamente in Franciacorta, mettendo in evidenza le sue doti migliori, l’eleganza fruttata e floreale, la buona struttura e la freschezza.
Il pinot grigio (5%) è diffuso soprattutto in Oltrepò Pavese, dove è impiegato per la produzione di vini freschi e discretamente profumati, con riconoscimenti di fiori bianchi e lavanda, agrumi e frutti a polpa bianca. Sempre in Oltrepò Pavese, il riesling italico (5.5%) e il riesling (0.9%) esprimono le loro piacevoli note fruttate e decisa freschezza, ma il secondo, in alcune aree, esalta la sua inconfondibile mineralità.
Il trebbiano di Soave (4.6%) – localmente detto di Lugana o turbiana – è condiviso con il vicino Veneto e offre una buona struttura, sentori di mela golden, anice e gusto ammandorlato e, con l’evoluzione, belle note minerali e sapidità.
Infine il moscato bianco (3%), che in Oltrepò Pavese esprime le sue consuete note aromatiche, soprattutto in piacevoli spumanti dolci.
Le zone vitivinicole
Le Delegazioni di AIS Lombardia
L’Associazione Italiana Sommelier è presente in Friuli Venezia Giulia con 10 delegazioni:
- Milano
- Bergamo
- Brescia
- Cremona – Lodi
- Lecco – Como
- Mantova
- Monza e Brianza
- Pavia
- Sondrio
- Varese