AIS, operosità ispira nuova guida Vitae 2018
Si è rinnovato l’appuntamento con i migliori vini italiani raccolti nel volume che l’Associazione italiana sommelier dedica ogni anno ai suoi Soci. Quindicimila etichette in rappresentanza di oltre duemila cantine sono raccontate nelle pagine di Vitae 2018. Un grande lavoro a monte, svolto da un vero esercito di degustatori che hanno preso in analisi oltre trentacinquemila campioni provenienti da tutta la Penisola. Una selezione difficile, svolta rigorosamente alla cieca, che ha evidenziato l’ulteriore crescita qualitativa del vino in Italia.
Ventidue vini si sono aggiudicati il Tastevin, premio che l’Ais dedica alle etichette che, di anno in anno, meglio sanno rappresentare il proprio territorio di appartenenza, scelte tra quelle insignite delle ‘Quattro viti’. Una classifica che diventa sempre più affollata, con punteggi medi che salgono, stimolando l’impegno dei degustatori. I nuovi simboli introdotti lo scorso anno, la ‘Freccia di Cupido’ e il ‘Salvadanaio’, hanno riscosso consensi per l’immediatezza del messaggio: emozione al primo sorso e percezione di un valore che travalica i parametri di prezzo e tipologia. Centodue i vini che hanno colpito emotivamente all’assaggio e centosettantaquattro quelli segnalati per il loro plus valore.