Presentata da Ais la nuova guida “Vitae 2019”: sono 22 i vini più buoni d’Italia
Vitae 2019, la guida dei vini dell’Associazione italiana sommelier, presentata ieri a Milano, è arrivata alla quinta edizione e si presenta “tutta nuova” dopo il restyling voluto dall’Ais visto che, sottolinea il presidente dell’associazione Antonello Maietta, “la biodiversità in ambito vitivinicolo è II tema del 2019”.
Si tratta di un patrimonio di immenso valore, che non ha eguali nel mondo. Quell’estro creativo che ci è riconosciuto in tanti settori, come segno distintivo della nostra eccellenza, nel campo del vino trae la sua forza dalla varietà: dei vitigni, dei terreni e del clima. Qui sta il segreto che ci rende davvero unici. “Abbiamo voluto rappresentare questa ricchezza anche attraverso i colori – dice Maietta – i dipinti che illustrano la guida ritraggono dettagli e scorci ravvicinati di tralci e di grappoli, artefici e custodi silenziosi di quell’anima che si farà vino e che i degustatori più sensibili, come sosteneva Luigi Veronelli, sono in grado di cogliere”. Nessun altro paese al mondo vanta un patrimonio ampelografico di cosi straordinaria ampiezza, composto da migliaia di vitigni dalle differenti peculiarità. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, ogni cultivar riflette le caratteristiche della terra che la nutre. E, Vitae riesce a cogliere queste caratteristiche con le oltre 2.000 cantine recensite, oltre 15.000 vini degustati, rigorosamente alla cieca. Tra questi, ci sono i 614 vini che hanno meritato il massimo riconoscimento, le Quattro Viti, che hanno superato il punteggio di 91/100. A 22 etichette è stato attribuito il prestigioso Tastevin Ais, un premio che l’Associazione conferisce per sottolineare le scelte coraggiose di chi vive la terra ogni giorno.