Guida Vitae 2021: una finestra sull’Italia del vino con i 22 premi Tastevin dell’AIS
Vitae in diretta, una finestra aperta sulla viticoltura italiana, un balcone inteso come osservatorio permanente di un comparto del vino che non si è fermato anche se è stato uno di quelli maggiormente colpiti dalla pandemia Covid-19. Non si è fermato neanche il lavoro dell’Associazione Italiana Sommelier, che sabato 5 dicembre ce l’ha fatta a presentare in diretta Facebook la Guida Vitae 2021 con la consegna dei tanto attesi premi Tastevin. Dopo i problemi della scorsa settimana che avevano costretto a rimandare l’atteso appuntamento, il presidente Nazionale AIS Antonello Maietta insieme al giornalista Gianluca Semprini, hanno annunciato i nomi dei ventidue produttori, uno per regione, insigniti del prestigioso Tastevin AIS. Sono stati loro, insieme ai rappresentanti dell’Associazione, a parlare delle proprie etichette, e a descrivere le vicende affrontate durante un anno vinicolo peculiare come il 2020.
Tanti anche gli interventi istituzionali con i messaggi arrivati all’AIS, a cominciare dal premier Giuseppe Conte che ha rimarcato il ruolo importante dell’Associazione Italiana Sommelier nella comunicazione del vino, al presidente del Senato Casellati e al ministro delle Politiche Agricole Bellanova. “La declinazione dell’evento in forma virtuale ha permesso di dare maggiore spazio alla voce dei produttori, che hanno potuto raccontare in prima persona le eccellenze della nostra guida- il commento soddisfatto del presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta-Anche se le attuali contingenze non ci hanno permesso di riunirci di persona con i nostri soci e con tutti gli appassionati come di consueto, siamo comunque riusciti a riunire produttori, professionisti e appassionati, e a restituire la migliore immagine del vino italiano”.
In totale sono 2014 le aziende recensite nell’edizione cartacea di Vitae 2021. 694 vini hanno ricevuto le quattro Viti, il massimo punteggio. 169 quelli premiati per avere espresso un esemplare rapporto tra valore produttivo e prezzo di vendita, mentre 114 vini possono fregiarsi della freccia di Cupido, il simbolo che identifica gli assaggi capaci di emozionare fin dal primo sorso. Un viaggio virtuale lungo tutto lo stivale con la seguitissima diretta Facebook sul profilo social dell’Ais, partendo dalla Valle d’Aosta con il Pinot Gris della cantina Lo Triolet, arrivando al dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, con l’ultimo Tastevin onsegnato in Sardegna con un vino dolce, assegnato alla Malvasia di Cagliari 2015 della cantina Ferruccio Deiana. In mezzo un panorama del vino in salute dal punto di vista qualitativo come ha certificato la Guida Vitae con i suoi Tastevin, ora la sfida continua sul piano commerciale per reggere un comparto che ha solo parzialmente compensato con le vendite del canale online e in GDO i vari lock-down che hanno rallentato la corsa del comparto ho.re.ca e dell’export globale.
Tra le ventidue realtà premiate cantine cooperative come la cantina piemontese Produttori del Barbaresco con il loro cru Rabajà Riserva 2015, icone del made in Italy enoico come il Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Riserva 2012 della toscana Biondi Santi, riferimenti di denominazioni in voga come il Lugana Vigne di Catullo Riserva 2017 di di Tenuta Roveglia in Lombardia. Ambasciatori del territorio come La Lacrima di Morro d’Alba di Stefano Mancelli nelle Marche, pionieri della riscoperta di vitigni bistrattati come Rivera in Puglia con 70 vendemmie emblema della Doc Castel del Monte con il Nero di Troia. Tante le donne premiate come in Calabria con l’etichetta Zingamaro 2016 della cantina Pizzurta del Principe con un vitigno Greco Nero in purezza, un premio a Dorina Bianchi che rappresenta la filosofia di valorizzazione degli autoctoni calabresi, mentre se attraversiamo lo stretto andiamo nella Sicilia “bedda” con Cantine Nicosia quinta generazione di viticoltori alle pendici dell’Etna, territorio unico che guarda al mare adagiato su suoli vulcanici. Spazio anche al contest fotografico con un alto tasso evocativo grazie ai contributi che sono arrivati capaci di raccontare messaggi nitidi e letture caratterizzanti, una sorta di maieutica socratica del vino come spiegato da Davide Garofalo Direttivo Creativo Ais. I vincitori del Photo Contest ’’OPEN THE WINEDOW’’ finestre sul mondo sono stati ex aequo Andrea Boldrini da Milano, Maria Grazia Narciso da Napoli e Gerardo Pesavento da Pistoia.