Guida Vitae 2023
“La guida Vitae 2023 non è solamente un progetto editoriale volto a comunicare l’operato dell’Associazione Italiana Sommelier – ha sottolineato Nicola Bonera, referente nazionale a partire dalla scorsa edizione – ma è un formidabile strumento capace di fare da collante tra molte diverse esperienze. Il mondo dell’enogastronomia è composto da una moltitudine di attori che calcano innumerevoli palcoscenici. Spesso diventa difficile notare il confine tra gli elementi che interagiscono al fine di emozionare. Poco importa se ci si trova a cena in un ristorante di altissimo profilo o ci si accomoda ai tavolini di un piccolo locale di periferia, l’importante è come ognuno di noi vive le proprie emozioni. Vitae vuole comunicare queste emozioni e lo fa con una serie di valori”.
“L’edizione della Guida Vitae 2023 – ha evidenziato Sandro Camilli – la prima che ho l’onore di introdurre in qualità di Presidente nazionale, rappresenta più che mai il nostro omaggio al territorio italiano, un territorio inteso sia in senso geografico sia in senso culturale, e quindi umano; un territorio di cui l’Associazione Italiana Sommelier è parte integrante, raccogliendo da quasi sessant’anni le voci degli attori dell’enogastronomia”.
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Se il binomio tra cibo e vino costituisce uno dei più immediati simboli del nostro Paese, nonché un fondamentale strumento di promozione, ciò lo si deve anche alle migliaia di professionisti che ogni giorno lavorano perché entrambi possano arricchirsi di valori e significati. “Non è un caso che le ventidue copertine a introduzione delle regioni della guida Vitae 2023 – ha spiegato Davide Garofalo, direttore creativo – rappresentino alcuni luoghi, piatti e materie prime dove più forte appare il legame tra la geografia del luogo e quella dell’anima: scorci urbani e paesaggistici dove si consumano relazioni e si intrecciano scambi di vedute, cibi che saziano appetiti e alimentano culture. A tenerli insieme il vino, cui ancora troppo spesso lasciamo il ruolo di comparsa, anziché tributargli gli onori riservati ai protagonisti più grandi, eppure più generosi”.
Le introduzioni regionali della guida Vitae 2023 sono state curate da Fabio Rizzari, autorevole giornalista di settore che non ha bisogno di presentazioni, conferendo al volume un valore aggiunto attraverso una ricostruzione libera e personale del mondo del vino italiano legata, in massima parte, al periodo storico tra il 1985 e il 2010. Questi testi introduttivi sono corredati da grafici relativi alla produzione e da dettagliate mappe enografiche a beneficio non solo dei lettori più esperti ma anche di chi si avvicina per la prima volta all’affascinante mondo del vino.