Un Master per i futuri ambasciatori del vino
Nato dalla sinergia tra, la Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università di Pisa l’Università per Stranieri di Siena e l’Associazione Italiana Sommelier, prenderà il via a novembre 2015. Iscrizioni entro il 15 ottobre.
Sarà la sede pisana della Scuola Superiore Sant’Anna ad ospitare gli allievi del Master di primo livello “Vini italiani e mercati mondiali” dedicato ad una figura professionale ancora scarsamente conosciuta ma sempre più richiesta nel settore enoico mondiale ovvero uno specialista che abbia una profonda conoscenza del settore vinicolo ed enologico in generale, ma anche una visione generale aggiornata del panorama gastronomico “made in Italy”. A questo skill professionale, già proprio di un sommelier A.I.S si aggiungerà una formazione approfondita su temi quali strategie di marketing, conoscenza dei diversi risvolti economici, sociali, commerciali e culturali dei territori di produzione italiani e sulle peculiarità dei mercati mondiali di riferimento e le diverse tipologie di consumatori. Una preparazione che permetterà ai partecipanti di affrontare i mercati internazionali e di promuovere un settore come l’enogastronomia italiana, che rappresenta un “unicum” mondiale. “Dei veri e propri ambasciatori, pronti a divulgare la cultura del vino e del cibo italiano, rispondendo in modo qualificato e puntuale alla crescente domanda internazionale – commenta il Presidente AIS Italia Antonello Maietta – capaci di rafforzare l’identità culturale e formativa che ha rappresentato da sempre la mission della nostra Associazione, che orgogliosamente ha promosso ed incentivato una partnership di così alto profilo”.
La didattica del Master è articolata in tre diversi moduli, con 400 ore di formazione in aula, attività di studio individuali e uno stage aziendale, previsto tra luglio 2016 e gennaio 2017, in un’importante azienda vitivinicola italiana. La qualifica di sommelier A.I.S. sarà parte integrante del Master e si aggiunge al programma di chi non l’abbia già conseguita.
“L’istituzione di un master focalizzato sui vini italiani e sul loro impatto sui mercati mondiali – sottolinea il direttore Pietro Tonutti – è di grande interesse e di attualità per il settore produttivo nazionale tenuto conto che, negli ultimi anni, si è verificata una continua crescita delle esportazioni, seppur diversificate per tipologia di vino e per paese di riferimento”.
La richiesta di ammissione è aperta a laureandi, i quali abbiano terminato gli esami di profitto prima dell’inizio delle lezioni e che prevedano di acquisire il titolo di accesso nella sessione straordinaria dell’anno accademico che precede l’inizio delle lezioni, a novembre 2015. È possibile richiedere la partecipazione a singoli moduli o semplicemente come uditori.